lunedì 22 settembre 2008

porta-cucito: seconda puntata

Arrivato a destinazione il 2° rak:
@Marika: l'anno venturo senz'altro! E chissà che non capiti di conoscersi prima!
@Simona: non posso neanche ricambiarti la visita, perchè il tuo profilo non è disponibile... Nei prossimi giorni vedo di mettere insieme un tutorial: in realtà, si tratta di lavoretti semplici, e il feltro aiuta, perchè non "spelacchia"!
....NON HO MICA FINITO.... la telenovela PORTA_CUCITO prevede almeno altre due puntate...
Baci baci

lunedì 15 settembre 2008

Porta-cucito: prima puntata

Visto che il pacchetto è arrivato a destinazione, il mio piccolissimo contributo alla famiglia delle matrioske che Annadrai ha così pazientemente e accuratamente "illustrato"
....prima puntata, perchè ne posterò altri, a tempo debito

martedì 9 settembre 2008

fiori di spago: tutorial

Quello che ho usato:
  • la tavoletta con i chiodini di plastica
  • un po' di spago
  • alcuni filati colorati all'incirca della stessa grossezza dello spago
  • un ago da lana o un passanastro

Fisso i chiodini sulla plancia, in modo da formare un esagono o un ottagono: il numero dei chiodini e la loro distanza determinerà la grandezza del fiore.
Dal retro della tavoletta inserisco lo spago al centro della figura e “disegno” un 8 agganciando lo spago a due chiodini opposti.

Ripeto diverse volte, in modo da dare spessore ai petali: dipende tutto dalla grossezza del filato che si sta usando: con lo spago, 5 ripetizioni sono sufficienti.
Proseguo coinvolgendo, via via, le coppie di chiodini successive.
Quando ho terminato, inserisco lo spago al centro del fiore e lo faccio uscire sul retro della plancia, accanto al filo di partenza.
Sempre dal retro, inserisco un filato colorato non troppo sottile, come il Perlé. Lo faccio passare alternativamente sopra e sotto i “petali”, tirandolo bene, così il fiore prende forma. Visto che le mie dita sono decisamente grosse, mi aiuto con un ago da lana, senza punta, o meglio ancora, con un ago-passanastro.


Terminato il giro, torno indietro: stavolta passo sotto i “petali” già coperti e sopra quelli scoperti.
Proseguo in giri di andata e ritorno un paio di volte e stacco il fiore dalla plancia.
Posso aggiungere filati di colore diverso e continuare i miei giri fino a quando il risultato mi sembra soddisfacente.
A questo punto, blocco i fili sul retro del fiore con un nodino o una goccia di Attack. Taglio le eccedenze.


Il mio fiore è pronto. Da considerare che lo spessore non è propriamente da carta velina, per cui è adatto a decorazioni esterne.
@ Désirée : fortunata ad avere gli attrezzini. Con tavoletta e chiodini si possono fare solo lavori “grossi”, certo non i pizzi!!.

E adesso mi preparo per una lunga giornata palermitana: oculista e occhiali, prima dell'inizio della scuola. E speriamo che non sia troppo caldo: abbiamo avuto giornate INFUOCATE!!!!

mercoledì 3 settembre 2008

l'altra faccia del PACS

Un mini-album dedicato all’altra faccia del Pacs: i miei ne hanno approfittato per visitare parte della splendida terra campana.
Il progetto del mini-album è di Cat, così generosa da pubblicare un passo passo che trovate qui. Mi sono limitata a mettere insieme la struttura dell’album e ad attaccare le foto: ho lasciato ampio spazio per il journaling, vorrei che lo scrivessero i miei figli. Quando avranno finito, se ci sarà bisogno di piccoli ritocchi, a livello di abbellimenti, provvederemo! Mi è piaciuto molto il “gioco” di tutte le taschine che si aprono. Grazie, Cat!!
Ho usato cartoncino Bazzill, patterned Basic Grey e Colors conspiracy, timbri Paper Artsy (meravigliosi, li adoro!!!) e Stamperia, fiori Prima, le fibre sono un ragalo di Francy (grazie!!!). I fiori in copertina sono produzione propria, i nastrini di merceria. A proposito di Paper Artsy, servizio rapido e prezzi abbordabili: mi piace!

E sempre a proposito di timbri, l’altra sera abbiamo festeggiato il 2° compleanno di SCC, con una tombola in chat. Esperienza divertentissima e, ciliegina sulla torta, ho vinto la prima tombola della mia vita: un set di foam stamps alfabeto di Tim Holtz con la loro valigetta di legno, premio favoloso, offerto da Scrapocchio (grazie ancora, Egle!!!). Naturalmente sono felicissima e non vedo l’ora che arrivino!

Per quanto riguarda i fiori che ho usato nella copertina dell’album, nascono da un’estrema semplificazione del pizzo teneriffa, che andava di moda agli inizi del 900. L’idea mi è venuta dalla tavoletta con i chiodini che i miei figli usavano per giocare… Ma questa è un’altra storia: faccio un po’ di foto e realizzo un mini-tutorial.
Baci baci